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Cucina tradizionale Veneziana

La cucina tradizionale veneziana è una delle più apprezzate e particolari della penisola, dal momento che essa si alimenta di prodotti di un ambiente unico al mondo, ovvero la laguna veneta e il delta del Po, un vero e proprio ecosistema all’interno del quale sono presenti condizioni che consentono lo sviluppo di una flora del tutto particolare, di cui si è arricchita, attraverso i secoli, la tradizione culinaria di questa terra.

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Altro elemento particolare delle cucina tradizionale veneziana è costituito poi dal fatto che molte delle sue ricette erano un tempo considerate “povere” – si pensi alle prelibate schie della laguna, ovvero gamberetti bolliti serviti con olio d’oliva, aglio e prezzemolo, oppure fritti – e hanno avuto dunque la possibilità di essere perfezionate, attraverso i secoli, dall’inimitabile universo della sapienza popolare. Un luogo ideale dove gustare la cucina tradizionale veneziana nella città di Venezia, è certamente la Trattoria da Ignazio, immersa tra le più suggestive calli, a poca distanza dal Canal Grande e dal Ponte di Rialto, ovvero nel cuore pulsante della Serenissima.

A differenza di molti altri luoghi che hanno abbandonato la via della qualità in favore di un servizio sempre più impersonale, la Trattoria da Ignazio conserva ancora tutta la magia della tradizione, servendo piatti di pesce fresco della laguna, con l’amore e la devozione di un tempo.

Baicoli Veneziani

Pasta reale condita di zucchero, spugnosa, biscottata, che s’inzuppa nel caffè o simili bevande. Dicesi baicolo per similitudine, benché grossolana, alla figura dei piccolissimi cefali, chiamati appunto Baicoli, così venivano descritti da Giuseppe Boerio nel suo “Dizionario del dialetto veneziano” pubblicato nel 1856.
I baicoli erano i biscotti della Serenissima, parte integrante delle provviste delle navi mercantili grazie al loro ottimo sapore e alla loro capacità di conservazione. Questi storici biscotti, se acquistati, sono contenuti in una storica scatola di latta prodotta da Angelo Colussi raffigurante un innamorato che offre i biscotti alla sua dama. Sotto questo disegno si possono leggere i seguenti versi: No gh’è a sto mondo, no, più bel biscotto, – più fin, più dolce, più liniero e san – per mogiar nela cìcara o nel goto, – del Baicolo nostro Veneziàn” (Non c’è al mondo biscotto più fino, dolce e sano da intingere nella tazza o nel bicchiere del nostro Baicolo Veneziano).Baicoli Veneziani

Ingredienti per 6 persone
1 dl latte
400 gr farina
50 gr zucchero semolato
80 gr burro
1 uovo (albume)
15 gr lievito di birra

Come si fa
In 1dl di latte tiepido sciogliere 15g di lievito di birra. Disporre 100g di farina a fontana e versarvi al centro il composto di latte e birra. Impastare fino ad ottenere un insieme sodo. Formare una palla, incidervi sopra una croce e metteterla in una terrina infarinata a lievitare per mezz’ora, coperta con un canovaccio.
Mescolare 300g di farina con un pizzico di sale e 50g di zucchero semolato. Porre al centro il panetto di pasta lievitata, disponetelo a cono e al centro lavorare 80g di burro ammorbidito e mescolato con l’albume montato a neve. Impastare aggiungendo il 1dl di latte tiepido rimasto.
Quando l’impasto sarà consistente, dividerlo in quattro parti uguali. Sistemare i cilindretti su una teglia imburrata o coperta da carta da forno per farli lievitare per due ore circa.
Infine, informare a 180° per una decina di minuti.
Farli raffreddare e metterli a riposare per due giorni, coperti.
Tagliare i paninetti a fettine sottili. Disporli su una teglia e infornarli nuovamente a 170° per 10 minuti, stando attenti a girarli fino a che assumeranno un colore dorato.
Perché rimangano croccanti bisogna conservarli ben chiusi in una scatola di latta.

Cucina tradizionale Venezianaultima modifica: 2012-03-31T18:54:12+02:00da violla08
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